giovedì 31 gennaio 2013

Recensione "Prima o poi un titolo lo trovo"






Uno spettacolo di cabaret con un titolo dubitativo, una premessa che introduce ad una sequenza di riflessioni scherzose, di aneddoti esilaranti e ai personaggi  creati da Federica Sassaroli. Il trait d’union che unisce i vari momenti è “un’autocelebrazione”, come viene definita dalla protagonista, una sequenza ironicamente encomiastica di episodi della sua vita lavorativa e personale.Si ride sulla sua voce, presente in ogni messaggio di una nota compagnia telefonica e odiatissima da chi si sente rimbalzato da un numero all’altro dei cosiddetti alberi di accoglienza dei vari call centre.  Meglio sarebbe un lavoro che consentisse di utilizzare la voce per scopi socialmente utili, per esempio un bancomat comprensivo che prelevasse dal conto dell’amante di un ex marito indegno a favore di una moglie abbandonata nella miseria (particolarmente esilarante questo momento dello spettacolo dove Federica si sdoppia nei due ruoli della donna e della macchina che tutto sa e a tutto provvede).  Si ride anche su fatti della sua vita, adattati al fine di produrre digressioni sul rapporto uomo donna e su incomprensioni insanabili. E poi la lingua spagnola, che la protagonista ha anche insegnato, e il personaggio di Lola, la cuoca spagnola irriverente che dipinge con occhi increduli e sarcastici le nostre abitudini italiane.Federica Sassaroli è un’attrice di notevole bravura, il suo registro è comico e la sua verve ironica è travolgente,  ma ciò che le consente di reggere una serata da sola sul palco è la capacità di passare da un tono ilare e spensierato ad un aspetto rigido e talvolta furioso, mutando voce ed espressione. Non annoia mai e le risate del pubblico numerosissimo sono scaturite genuine dall’inizio alla fine, cosa non scontata in uno spettacolo volto al divertimento che raggiunge il suo scopo brillantemente e con una leggerezza e un’apparente facilità propria solo dei grandi attori.Il successo attribuitole dal pubblico in sala è stata la conferma del gradimento della serata. Certamente uno spettacolo da consigliare. Nicoletta Cavanna di BlogAL